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Un’immagine racconta più di mille parole: reportage, vigne, vigneti, paesaggi, ritratti, still-life, scatti tecnici e arredati.
Dall’occhio esperto del fotografo Davide Ortombina escono immagini in grado di fermare la realtà in un fotogramma e di restituirla all’occhio attento del cliente riproducendole con la migliore qualità possibile, attraverso stampe in grande o piccolo formato, brochure aziendali, pannelli, monografie o foto-libri.
Davide Ortombina, nato a Villafranca di Verona nel 1957, assieme al fratello Enrico è titolare della tipolitografia Bozzi, continuando una tradizione di famiglia che si tramanda dal lontano 1917.
Giovanissimo, incontra il prof. Pietro Chasseur della Scuola Grafica San Zeno di Verona, di cui segue un corso di fotografia.
Esplode la passione, poi trasferita proficuamente sul lavoro: le sue foto sono oggi pubblicate su importanti quotidiani (L’Arena, L’Adige, Il Giornale di Brescia, Corriere della Sera), su prestigiosi magazine di enogastronomia (De Vinis, Civiltà del Bere) e su preziose monografie aziendali.
Pregevole il suo libro fotografico «Cina: il viaggio e l’idea» (2005) presentato dalla Professoressa Rita Levi Montalcini. Nel 2010, assieme al grande Gianni Berengo Gardin e con l’organizzazione di Mosè Franchi, amico e collega, presenta a Porretta Terme una mostra fotografica dal titolo «La Porrettana in cinque amici», itinerante anche nelle città di Pistoia, Verona, Milano, Roma e Busto Arsizio. La mostra diventa un calendario e poi un libro di grande valore e prestigio.
Nel 2011 racconta un suo viaggio in Brasile come luogo del cuore nella mostra “Cardiotopia” presentata dal 23 dicembre all’8 gennaio a Palazzo Bottagisio di Villafranca di Verona (Palazzo della Pace) realizzata in collaborazione con immagini della Grecia di Stefanos Antoniadis e immagini creative di Agnese Belligoli e poi richieste successivamente dal comune di Garda al Palazzo Pincini Carlotti (dal 13 ottobre al 23 dicembre 2012) dove viene inaugurato lo spazio espositivo Fiaf.
Significativa la sua produzione di calendari fotografici che continua ininterrottamente dal 1990 con collaborazioni e contributi di importanti aziende italiane quali Canon, Heidelberg, Konica Minolta, le Cartiere Fedrigoni, le Cartiere di Cordenons, il Gruppo Arjowiggins, museo Nicolis, etc.
Anche quest’anno, 2017, ha realizzato due nuovi calendari dal titolo “Un’altra Parigi” e “100 years vineyards” che hanno avuto importanti consensi e recensioni.